IL PRI E’ IN LUTTO PER LA PREMATURA SCOMPARSA DELL'AMICO GUALTIERO PITTALIS

E’ venuto a mancare l’amico Gualtiero Pittalis segretario comunale del Pri di Bologna alla fine degli anni ’80 del secolo scorso. Da consigliere comunale repubblicano svolse una battaglia quasi isolato contro la giunta rossa ma una battaglia di successo, considerando che sarebbe poi stato eletto sindaco Guazzaloca che per primo Pittalis aveva coinvolto nella vita politica durante il suo mandato. Come dirigente nazionale del partito Gualtiero diede un contributo indispensabile per il successo elettorale delle liste repubblicane del 1992. L’introduzione del sistema maggioritario e la spaccatura fra centro e sinistra provocarono in Gualtiero un dispiacere profondo, tale da portarlo a rinunciare all'attività politica diretta che pure lo aveva contraddistinto sin dalla più giovane età. Associato dello studio legale Roversi, Monaco - Morello . Pittalis, scelse di privilegiare la sua attività professionale e questa sua decisione provocò una perdita grave per il partito di Bologna e dell'Emilia Romagna, oltre che per quello nazionale. Gualtiero era un amico sincero, leale, generoso. Lo contraddistingueva un'intelligenza sottile e una passione politica vivissima. Uomini come lui sono portati, indipendentemente dalle loro capacità di eccellere nella propria professione, alla vita pubblica e a misurarsi costantemente con essa. Sotto questo profilo un paese come il nostro, con una classe dirigente tanto mediocre, avrebbe avuto bisogno di una personalità come Pittalis che non era disposto a scendere a compromessi di sorta ed era fermo nella linearità delle sue idee. Va da se che le sue qualità morali, la sua onestà, fossero integerrime ed imperscrutabili. Il partito repubblicano ha avuto l'onore di poterlo avere nelle sue fila per tanti anni. Per i suoi amici, che hanno condiviso la sua stessa passione civile lo stesso desiderio di creare un'Italia diversa, una Repubblica diversa, di quella in cui si viveva e si vive tutt'ora, la notizia della sua morte è stata dolorosa come lo è stata per i suoi adorati figli Federica e Beatrice a cui siamo vicini.

Roma, 2 marzo 2016